A Città di Castello nell’ occasione della sesta edizione di Only Wine Festival, mi sono presentato al banco di assaggio di questa azienda, della quale ho apprezzato molto i loro vini, è stato inoltre molto piacevole parlare con il produttore. L’ Azienda vitivinicola Olivero Mario si trova a Roddi, il più piccolo tra gli 11 comuni appartenenti alla zona del Barolo. Roddi si colloca nell’estremo Nord della zona del Barolo, alle porte della città di Alba, capitale enogastronomica delle Langhe. A Roddi ha sede la cantina di produzione insieme ad una parte dei vigneti dai quali vengono raccolte le uve. I restanti vigneti sono dislocati nei comuni limitrofi: La Morra, Alba e Rodello, situati nel raggio di 15 km dalla cantina. Gli ettari vitati sono in tutto 6, e danno vita ad una produzione di circa 30.000 bottiglie annue. La viticoltura è naturale, a basso impatto ambientale e senza utilizzo di diserbanti, in cui la cura dei particolari è fondamentale.


Note di degustazione dei tre vini da me degustati:
Barolo Bricco Rocca 2015. Si presenta nel calice con una tonalità rosso granato intenso, dai riflessi aranciati tipici del Nebbiolo, in cui si fondono al naso gli accattivanti sentori speziati del vitigno e del legno, ingentiliti da eleganti aromi fruttati, dalla ciliegia sotto spirito alla rosa. Al gusto è pieno, ed appagante, nella retro-olfattiva i sottili aromi del rovere fanno da sfondo, esaltandoli, ai sentori tipici della viola e della marasca che testimoniano la straordinaria autenticità dell’uva Nebbiolo. Ma che buon vino, complimenti.
Campii Raudii Barbera Superiore 2016 .Si presenta nel calice con una tonalità rosso rubino profondo. Al naso è intenso, sprigiona note di mora accompagnate da caffè tostato, tabacco, inchiostro e spezie. Al gusto è ricco, caldo ed avvolgente all inizio, poi lunghissimo e finemente tannico in chiusura grazie alla freschezza tipica della Barbera e all’ affinamento in legno nobile di Rovere.
Langhe Nebbiolo Doc 2016. Si presenta nel calice con una bellissima tonalità rosso granato con lievi riflessi aranciati. Al naso è predominante il sentore della ciliegia sottospirito insieme alla viola, accompagnate da fini sentori speziati del legno. Al gusto è pieno, come vuole la tradizione dei grandi Nebbiolo delle Langhe. Sul finale ritornano, insieme ai tannini, le note di frutti rossi tipiche del vitigno.
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